Infanzia e creatività. Progetto pedagogico per la scuola materna

B. Rossi,
FismRoma,
Roma
1990
Sezione Ricerche
Indice: 
  • Prefazione
  • I. L'infanzia nella cultura e nella società contemporanea
    • Attualità e disagio dell'infanzia
    • Infanzia e diritto all'educazione
    • Coscienza pedagogica e educazione infantile
  • II. Alla riscoperta dell'umanità infantile
    • Modelli culturali e difesa dell'infanzia
    • Il bambino, principio di valore
    • Contro gli adultismi e i funzionaIismi 
    • Natura dell'Io e educabilità
    • Forza proattiva e autorealizzazione
    • Sviluppo e conquista dell'identità personale
    • Per un'educazione infantile personalistica
  • III. La creatività, idea regolativa dell'educazione
    • Domanda di educazione come domanda di creatività
    • Risposta alla istanze di rigenerazione personale e di innovazione sociale
    • Ideale etico e civile
    • Creatività e autenticità umana
    • Educazione e creatività
  • IV. Una scuola per la creatività del bambino. Il valore del ludico
    • La scuola materna, luogo di apprendimenti umanizzanti
    • Disposizione ludica e divenire creativo
    • Esperienze ludiche e autoaffermazione
    • Per una funzione liberante dei materiali ludici
    • Gioco e cultura. Apprendere giocando
    • Intelligenza pedagogica a ambientazione educatica
  • V. Per uno stile professionale creativo
    • Le radici etiche della professione educativa
    • Logica curricolare e nuova professionalità
    • Disponibilità e impegno
    • Mentalità ermeneutica e relazionalità
    • Parola dialogale e cooperazione autentica
    • La duplice direzione della socialità dell'insegnante
    • Per un comportamento professionale democratico
  • VI. Comclusione
  • Bibliografia

L'autore assume la creatività "quale principio regolativo dell'educazione dell'infanzia", coll'intento di orientare la proposta pedagogica e educativa verso la scelta dell' "affermazione dell'Io del bambino e della qualità della vita infantile"

Bruno Rossi pone in evidenza alcune questioni attinenti la ricchezza delle risorse umane e il senso profondo dell'essere persona. Prendendo occasione dall'analisi condotta su "L'infanzia nella cultura e nella società contemporanea" (Cap. I), Bruno Rossi sottolinea i condizionamenti e le tensioni che gravano sull'infanzia, per sottolineare le "manomissioni" e i "deterioramenti" cui è sottoposto il potenziale creativo del bambino.
Egli passa, poi, ad esplicitare la prospettiva di una ricostruzione del valore del bambino, delineando modelli culturali, avulsi da adultismi e funzionalismi, e richiamando la forza proattiva e di autorealizzazione del soggetto che conquista la propria identità personale, "Alla scoperta dell'umanità infantile" Cap. II), per sottolineare come tale ricostruzione non possa "non nutrirsi di ricchezza e qualità storica scientifica etica".
I successivi tre capitoli ruotano intorno al problema centrale della creatività come "idea regolativa dell'educazione" (Cap. III), dove emerge la proposta progettuale dell'autore, alla questione di come la scuola del bambino possa favorire e promuovere la creatività (Cap. IV) e come l'insegnante possa disporsi "Per uno stile professionale educativo" (Cap. V).

L'autore, nel proporre il suo progetto pedagogico, non si esime dal richiamare la necessità di una organizzazione educativo - didattica "nella quale il gioco viene a configurarsi preminente fattore di esplicazione e di promozione del potenziale creativo infantile. Il rinnovato interesse odierno per la "creatività" e le "potenzialità" delle risorse umane rende il volume, nella presente stagione, di grande attualità.